Guardami
non lasciarmi il tuo silenzio e il volto muto di commiserazione
Io sono come te
Non lasciarmi il tuo impaccio non lasciarmi l’ansia del tuo aiuto
non lasciarmi soffrire quando mi tendi la mano
Io sono come te
Disegna il mio mondo e vivilo comprendi il mio disagio e che esso sia leggero come il vento d’aprile
Eccoci fratello
nessuna prepotenza verso il simile l’uno e l’altro avvinti nel cerchio della vita.
michele marra
pubblicato il 24.06.2017 [Poesia]