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Eva contro Eva

Sono sempre dalla parte delle donne, dopo millenni di oppressione a loro concedo più clemenza, e del resto le statistiche parlano chiaro: donne e bambini sono sfruttati in tutte le società in misura notevolmente maggiore rispetto agli uomini. Ritengo anche che farsi spazio nel mondo del lavoro per una donna sia decisamente più complesso, dribblando trappole sessuali oppure banalmente apprezzamenti fuori dalle righe. Questo in generale. Inoltre è anche vero che non sempre la mancanza di bellezza fisica metta ai ripari da richieste inopportune. Non è condizione necessaria essere delle gnocche stratosferiche per venire molestate nei luoghi di lavoro o studio. Tuttavia più difficilmente si è ritenute credibili in quanto la mediocre volgare opinione pubblica ritiene che una bruttina, più o meno stagionata, non possa essere oggetto di turpi attenzioni. Sappiamo tutti che non è così, non tutte le signorine o signore, che loro malgrado entrano nella cronaca per abusi sessuali, possono vantare un irresistibile sex appeal. Errato perchè, proprio in virtù di quanto conservato fra le gambe, il rischio esiste. Penso che sia giunto il momento di stigmatizzare con decisione certi abusi di potere maschile guardati ancora con troppa accondiscendenza. É giusto che finalmente le donne decidano di fare quadrato e portino avanti con forza proteste e rivendicazioni.

Però ritengo che il cambiamento debba essere totale. Va bene stigmatizzare, ovvero denunciare, determinati comportamenti maschilisti e irrispettosi, quando non addirittura da codice penale, del sesso forte ma ritengo che sia opportuno denigrare anche comportamenti sleali che le donne mettono in atto a discapito delle loro compagne. Quante usano con disinvoltura la propria avvenenza per passare avanti ad un'altra donna? Minigonne, scolature e tacchi branditi come armi contro quelle perdenti in partenza perchè non se lo possono permettere per mancanza di beltà o per età avanzata? 

"Eva contro Eva" famoso film, con i vari remake, che mette in evidenza come lo sfruttamento dell'aspetto fisico consente il passaggio della carriera artistica da una affermata  agée ad una più giovane ed ambiziosa. Una modalità di conquista passato come una eredità da una generazione all'altra, ma alla fine subito con l'inevitabile trascorrere del tempo. La più giovane si porta via tutta la vita della più grande: carriera, uomo e privilegi. Diciamolo quante volte abbiamo visto comportamenti disinvolti, ammiccamenti, scollature delle nostre colleghe donne (intendendo colleghe nella vita) che ci hanno in qualche modo danneggiato? Credo che sia necessario che anche le donne incomincino a sviluppare un po' di sana complicità. Fintanto che le donne saranno divise nel conseguimento dei propri diritti, nonchè nel modo di ottenerli, la millenaria iniqua disparità  farà da base ad ogni contesto sociale.


Amanda Decori pubblicato il 05.02.2018 [ Riflessioni ]


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