Registrati | Accedi

Ricerca

Titolo:

Anno (le 4 cifre):

Categoria:



La voglia di scappare

Capita di svegliarsi con la voglia di scappare, capita di sentirla nel bel mezzo di una situazione lavorativa ma anche in vacanza, capita ed è doloroso restare. È una manifestazione atavica di istinto di sopravvivenza? Allarme, c'è una bestia feroce e che ti vuole divorare ed è il caso che tu scappi a gambe levate. È ansia, un avviso che quello che fai non ti va di farlo? Oppure che non ti piace come sei ma il solo modo che conosci per rimediare è quello di fuggire?

Una cosa del genere, ma l'istinto di darsela a gambe è davvero forte e si succhia tutte le energie emotive per farci restare sul posto e compiere il nostro dovere. Come tutti i sentimenti che ci provocano una sensazione spiacevole anche questo va comunque accettato e poi compreso. Solo perché riteniamo che sia una reazione eccessiva ad una causa che neanche sappiamo quale sia questa si dissolverà come neve al sole del raziocinio. Anzi in certi casi sarà solamente rafforzata.

Una cosa è certa l'allarme è giustificato, vero o presunto, c'è qualcosa da cui vogliamo scappare ma come nel caso della bestia feroce, non è detto che quella sia la strategia migliore. Potrebbe sempre rincorrerci e azzannarci. È necessario predisporre una serie di contromisure da cui attingere per poter scegliere la strategia migliore. 

La voglia di scappare non è un sentimento ma una reazione ad un sentimento che si sta provando, capire quale sia ci consente di scegliere l'arma giusta per neutralizzarla, cioè se non proprio farla sparire almeno attenuarla e non lasciarsi travolgere.  Nella mia esperienza ho notato che compare sempre dopo un'emozione scaturita da un pensiero negativo che poi ha trascinato dietro sé altre emozioni negative. Un crescendo di negatività in un breve lasso di tempo, quasi un'esplosione. 

Mi sono sempre chiesta se non sia mai corretto assecondare questo impulso oppure in taluni casi sia la soluzione migliore. Scappare ha un significato ben preciso, vuol dire allontanarsi velocemente da un punto, quindi creare una improvvisa distanza fra noi e quella situazione che rifiutiamo totalmente in maniera decisa. Ed è quello che percepiamo se qualcuno lo fa con noi, una frattura decisa e senza confronto che lascia molte domande angosciosamente in sospeso. 

E quando poi la voglia di scappare è da noi stessi come è possibile conciliare il resto della giornata? Le nostre emozioni ci parlano, ci danno segnali su come consciamente o inconsciamente stiamo impostando la nostra vita. Ci sono persone che non hanno mai sbagliato un colpo perché si curano poco di quella flotta di dubbi che presenta tanti possibili mondi vivibili, ed altre che negli infiniti sogni ci annega, qualunque cosa faccia. In questo caso la voglia di scappare sarà sempre presente come fuga verso l'altro mondo immaginato dove tutto va meglio. 

La voglia di scappare vuol dire immaturità? Può darsi! Ma alzi la mano chi è diventato maturo semplicemente con l'avanzare dell'età.  La voglia di scappare solleva tante angosce perché il più delle volte si resta lì dove si è ma senza risorse per contrastarla, forse perché davvero si vive una vita che non si vuole ma non si sa neanche bene verso quale altra vita correre. Di certo occorre evitare di prendere la direzione del baratro. 

 


Fabiana pubblicato il 19.03.2019 [ Emozioni ]


  Vuoi dare il primo "Mi piace" a questo scritto?


Commenti dei lettori
Per lasciare un commento Registrati | Accedi