"ATTENTI AI MOSTRI : si nascono ovunque ed in chiunque (anche dentro di voi ): non fidetevi...
"...Li trovate annidati e pronti ad attacarVi nella palude, la palude è l'ufficio, la strada, la tua casa.
Si mascherano in ogni modo e hanno modi diversi di avvicinarsi per avvinchiarsi a voi alla vostra anima per distruggervi.
Se vi nascondete è quasi sempre un pò peggio, dovete distruggerli."
I mostri invadono la palude
vomitano sangue e morte,
i loro capelli mi perseguitano,
insidiosi e cercano di afferrarmi.
Entro nel buco di un albero
e d' incanto ho davanti un tempio enorme,
deserto, luminoso.
Rimango a guardarlo, mentre ho la sensazione di sprofondare,
ed il tempio diventa sempre più grande, diventa enorme.
E invece ero io che mi rimpicciolivo.
Piano piano il tempio si animava : c'erano tutti :
la mia famiglia,
i miei amici,
i colleghi e la gente che incontro di solito ma che non conosco.
Io cercavo di chiamarli di farmi vedere o sentire,
ma ero troppo rinpicciolita e più gridavo più mi rimpicciolivo
...e loro si allontanavano.
E così mentre li chiamavo disperata
loro si allontanavano chiacchierando tra loro
ridendo come se fossero felici.
Io li seguivo correndo come una pazza,
io sapevo,
non dovevano uscire,
fuori c'erano i mostri, e.........
con mio grande stupore.. li guardandavo atterrita :
uscendo dall' albero si trasformavano anche loro
nei mostri dai lunghi capelli a uncino,
dagli occhi viola e con le labbra verdi
un po' gobbi
denti canini fuori e la bava alla bocca.
Il tempio ora brulicava di spiriti e fantasmi di ogni tipo,
urlavano e si dimenavano in aria come vecchie bandiere
trascinadomi in un mondo non mio.
Voglio schiacciare quei fantasmi che mi affascinano
essi sono come i miei ricordi : eterni, intramontabili e vivissimi,
ma non voglio seguirli devo combattare i miei mostri.
Per non lasciarli a mia figlia.
Gabriella Soliani
pubblicato il 18.12.2008 [Testo]