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Uno scritto a caso

Paolino il Titano
[fantasia]
Rosita Martinelli
30.05.2017

"E lei e lui (quadri d'autore)"

'

Le ultime onde si schiumano

quasi eterne su corpi tracimati

di un sudore salino

snodati da un sole ormai in declino.

E lei... con oculatezza infantile sorride

a giochi di parole oramai mitigate

come la sua anima così

apparentemente soleggiante

ma dai suoi occhi traluce

tutto il suo fato.

E lei...ancora lei che pare

navighi leggera

come il suo soffio vitale

passeggiando ma pur stando ferma

come i pensieri che infondo

la colpiscono e la rapiscono

di luce propria.

E lui...lui ride di tutto ciò

forse perché non

capirà mai cosa gli succede intorno

Le luci vanno e vengono

come i pensieri... come le onde

che s'infrangono sui loro corpi.

E lei..., lei la più piccola

forse la più ingenua

sicuramente la più ostinata a vivere

questo tempo di passioni

come un vento caldo ma ancora nuovo.

E lui..., lui che ombreggia la sua vita

che si pone di rimedi altisonanti

per volteggiare sulle ali di una

speranza persa.

E lei..., si proprio lei con i suoi aculei

pone rimedio ad un cambiamento repentino ad un dirivieni sfavillante

d'ombre e gioie velate

di un'esultanza mascherata

di una verità nascosta.

E lui...povero lui...sempre in cerca

di un qualcosa da appagare

forse la sua stessa voglia

di vita da vivere.

Ma ecco il fiore, la colomba

che si nasconde fra le rocce sonanti

tra i mostri da docile viso ove la

voce ferma della volpe occhieggia

tra la sabbia ancora inumidita

dalla pioggia di ieri

tra le fughe e le ombre che si uniscono

e si separano mentre un passaggio

soave l'attira tra una razza arcana.

E lei...volo di una fiamma come

l'estremo orizzonte

soffrendo per un diadema

scolpito sulla maglietta

ove originario un sentimento che

ancora non si conosce.

Giunge così l'aurora su sandali d'orati

e una veste splende ancora

e fa sussultare chi ancora non potrebbe certo dare più bene ma tanta angoscia

forse è un vanto aver

sconfitto un'altra vita .

Lui...frena i suoi cavalieri

e fa arretrare i fanti

mette le navi all'ancora

sbarca su questa terra

ancora non sazio d'imprese

e cammina verso il mare

addosso ad eserciti

più potenti di lui.

Strani monili così si perdono

tra le labbra dischiuse

ove aromi d'amore invocano

un cagionare d'emozioni

i quali rotolano e rincorrono

un'immaginario collettivo

fatto di fantasmi ove danzano

fantastici travestimenti.-

'


Innuendi pubblicato il 23.03.2009 [Poesia]


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