"Quando l'insonnia colpisce fulminante"

Sono giorni strani,
me ne rendo conto, come tutti gli esseri umani.
Son giorni difficili questi,
ma non permettiamo che tutto nel silenzio resti.
Troppo a lungo è stato ignorato
ciò che a molti del male ha causato,
troppo a lungo ci è stato nascosto
qualcosa di un mondo che diventerà nastro.
Forse credete che siamo bambini,
non trattateci più da cretini,
non occultateci oltre, per la nostra sostre,
che al mondo, eh sì , esiste la morte.
Lo so, molti di miei compagni non imparano dagli altrui errori
e guardandoti male si credono superiori
quando urlano forte "Chi se ne fotte",
ma poi torneranno con le ossa rotte
quando loro andranno a sbatterci forte
contro quel muro dove ci sono porte.
E allora ti dico, caro sapputello,
forse che forse ti credevi più bello?
Credevi che la fortuna ti avrebbe aiutato,
caro amico che ora padre si è trovato?
Ora chiedo a voi, signori genitori,
ma anche a tutti gli altri, conoscenti, professori,
se la vergogna avreste superato
non credete che questo non sarebbe capitato?
Perchè continuare a mostrare pudore
verso tutti i mali che accoltellano al cuore?
Perchè non parlarne apertamente,
mettersi in contatto con i giovani, con la gente?
Al mondo esiste chi è malato,
povero, triste e preoccupato;
al mondo esiste chi ha una mente insana
e corpi innocenti di fanciulle profana;
al mondo esiste chi vuole morire,
chi vuole piangere, scrivere o dormire,
ma soprattutto esiste chi ha bisogno di parlare
perchè a lui di quel muro non avete voluto raccontare
e ora ci ha sbattuto contro la testa
e rischia di finire qui la festa,
sempre che così si possa chiamare
un posto dove nessuno ti vuole ascoltare.
C'è chi ha paura di ciò che sente,
c'è chi piange e al proprio cuore mente,
c'è chi si odia e si sente sbagliato
e ha il terrore della vostra morale, di essere giudicato,
perchè solo voi sembrate capire,
in questo mondo che è vostro e da cui voglio fuggire,
ciò che è giusto o sbagliato sentire,
chi è adatto a vivere o deve morire
nella vergogna di cui l'avete coperto
dopo tutte le pene che ha sofferto.

Viviana pubblicato il 02.08.2006 [Poesia]