Io ho sentito l'audiolibro, sono nella fase dell'ascolto, forse per uccidere le voci interne, forse perché è un comodo modo di gustare i libri. Il mio patto è sempre quello come per ogni libro, se non mi piace non vado avanti. Invece il burbero personaggio del racconto è magistralmente rappresentato dalla voce narrante, non puoi scappare da quella rappresentazione. Il Cesare è un anziano di 77 anni ma viene facile trovare in lui dei tratti che possono ricordare qualunque età. La narrazione di una vita che può sembrare di altri tempi secondo me aiuta le più giovani generazioni a capire che tutto è già stato scritto dal punto di vista sentimentale e dei rapporti umani, quello che nel tempo è cambiato è la velocità con cui noi "consumiamo" la nostra esistenza.
È un racconto per tutti, divertente, ironico, dissacrante ma pieno di sentimenti puri. Sembra che l'ipocrisia faccia da sfondo alle vicende umane ma poi si capisce che in realtà è solo paura di vivere e di essere sè stessi anche a discapito del sentire altrui. Non c'è una vera e propria morale, c'è la vita così come è, con le sue contraddizioni e pesantezze, con i suoi sogni di gioventù puntualmente infranti per tanti motivi, non da ultimo per indolenza e poco coraggio.
La lettura, o ascolto nel mio caso, è piacevole e avvincente e finisce con il farti amare anche la descrizione del disfacimento del corpo che inevitabilmente il tempo infligge. Sicuramente per chi è ancora giovane è un ottimo spunto per imparare a concentrare l'attenzione su ciò che conterà finché si ha vita: affetti, tolleranza e rispetto soprattutto verso chi è tanto diverso da noi.
Edith
pubblicato il 08.06.2020 [Recensione]