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Uno scritto a caso

Che sogno!
[scritto]
Irvine
03.04.2006

Rialzati e sorridi

Poesie o pensieri di Shibata Toyo

Premetto che non sono una amante della poesia, ho sempre fatto fatica ad apprezzarla persino quelle dei grandi. Sono davvero poche quelle che mi hanno colpito fin da subito ed in generale le posso restringere ad un unico autore: Giacomo Leopardi. Detto ciò, riconosco pubblicamente la mia inadeguatezza a giudicare questo genere letterario, ma è anche vero che spesso mi sembrano più corti pensieri che non vere poesie. Per capire qualcosa di più sono andata a vedere dei regolamenti relativi a concorsi di poesia, e lì ho appreso che il parametro per giudicare metrica, se presente, o semplice musicalità non è così semplice. Anche in quei casi si evidenzia la possibilità che semplice prosa corra il rischio di essere chiamata poesia. Povera me! Ancora più difficile da capire.

In ogni caso affascinata dalla recensione sentita alla radio sono andata a leggere le poesie di Shibata Toyo nella raccolta Rialzati e sorridi. La curiosità di una poetessa diventata tale dopo i novant'anni era tanta e volevo assaporare la saggezza di chi ha vissuto così tanto e visto tanti cambiamenti. Ero incuriosita dalla forza di lei diventata centenaria che ringiovaniva mettendo in versi i suoi pensieri. Cosciente dei miei limiti ho iniziato la lettura del libercolo in oggetto. Non so dire se sia diverso leggerlo in lingua originale, forse sì, ma la possibilità che io impari il giapponese è meno probabile del mio immediato apprezzamento del genere poesie, quindi la mia opinione si basa sulla versione italiana. Prima di tutto la mia sensazione è stata di leggere dei brevi banali pensieri di vita domestica, fatta eccezione per pochi che mi hanno trasmesso il punto di vista dolcemente distaccato, ma grato, di chi ha vissuto tanto. Nel libercolo ci sono anche foto e descrizioni biografiche a supporto e spiegazione delle poesie, ed in effetti questa è la parte che ho gradito di più.

Ammetto la mia incapacità di apprezzare le poesie ma le motivazioni letterarie che hanno dato la fama alla vegliarda poetessa mi sono del tutto ignote, mi sembra di sentire e leggere i saggi pensieri della nonna, mi sembra di ascoltare una testimonianza di lunga vita e nulla più. Ho acquistato il libercolo, non l'ho preso dalla biblioteca, proprio perché avevo la necessità di iniziare ad addentrarmi in questo genere e perché incuriosita dalle citazioni ascoltate. Non ho speso molto, ho acquistato la versione ebook e sono sempre del parere che spendere per leggere non sia mai uno spreco. Tuttavia se avessi preso la versione su libro avrei certamente rimpianto l'albero sacrificato allo scopo. 

La dolce signora è sicuramente di ottimi sentimenti ed ammirevole per impegno, dedizione e messaggio di vita, ma in quanto alla poesia io mi sto chiedendo dove sia. Forse è proprio un mio limite ma temo che più di una stella non riuscirei a dare come valutazione secca. Sarei proprio curiosa di leggere pareri diversi ma dia gente comune come me.


Edith pubblicato il 11.07.2019 [Recensione]


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