dicembre 2004
Ti sento arrivare,
rimango immobile, mentre tu ti avvicini.
Riesco a sentire la tua energia
che arriva sul mio corpo e sulla mia bocca,
e mi fa rabbrividire.
Così prepotente,
così cattivo ed inarrestabile,
ti avvicini a me,
così indifesa,
così impotente ed inconsapevole.
Adesso ridi,
perchè ridi ?
Con quel ghigno agghiacciante ?
Mi hai trovato ..... filnalmente.
La tua mano stringe la mia gola
mentre l' altra accarezza il mio viso,
e passando il dito sulle mie labbra,
mi baci e mi parli
l'altra mano stringe la mia gola
mi baci, mi parli e mi uccidi.
Adesso te ne vai
con il mio corpo tra le braccia,
e piangi
perchè piangi ?
Io ti guardo
ancora avvolta dalla passione
del tuo travolgente spirito,
e sorrido,
soffiandoti addosso il mio ultimo respiro.
Gabriella Soliani
pubblicato il 21.12.2008 [Testo]