Tracce
Tracce
di vita passata,
graffi nel tempo,
solchi di te e di me.
Ora scenderò,
navigando
lungo il fiume dell'oblio,
perduto
in questo labirinto di parole.
Eri tu,
a dirmi sempre
che sbagliavo,
mentre io non capivo
la freddezza dei tuoi occhi.
Tu eri mio padre;
una montagna,
un'immagine difficile da imitare,
una vetta troppo alta da scalare.
Tu eri l'urlo
in fondo ai miei pensieri,
io non ero nulla.
Eppure,
se tu avessi provato
a guardare nei miei occhi
o avessi stretto le mie mani,
questa vita
non ci avrebbe calpestati.
Se mi avessi
mostrato un tuo sorriso,
questo cielo
si sarebbe illuminato.
Quanto tempo perso per capire,
quanto poco tempo abbiamo per morire.
Ora,
accanto al fuoco,
ti osservo
schiavo del silenzio,
e piango
quando mi guardi
senza più vedere.
Sul volto tuo la vita...
la tua,
perché la mia
non è stata mai vissuta.
Non te ne andare pà...
restiamo ancora un po',
cerchiamo di capire
le ragioni della vita
che
ci ha vinti.
Ora pà...ora!
Domani no,
domani è troppo tardi.
Legend
pubblicato il 07.06.2007 [Poesia]