Ho scritto questa favola per un concorso di scrittura creativa denominato "Donaunafavola"
Il sole si faceva largo tra i resti della notte per aprire un nuovo giorno. Un nuovo giorno, un nuovo inizio. Ma la maialina Sally sentiva nell'aria un odore che conosceva bene: odore di guai...
Uscì nell'aia, la fattoria si stava lentamente svegliando, e misto all'odore di guai Sally sentì l'inconfondibile profumo dei biscotti al mais della sua migliore amica, la gallina Grace.
Si diresse decisa verso il pollaio e vide che altri animali della fattoria avevano avuto la stessa idea. Grace era molto generosa con i suoi biscotti...e non solo. Aveva da poco ricevuto un'eredità e si era ritrovata al centro delle attenzioni di molti conoscenti che le aprivano la loro porta di casa e le erano improvvisamente diventati amici nella speranza di ottenere qualcosa, e lei non riusciva a dire di no.
"Di questo passo farà in fretta a dilapidare tutto quanto", pensò Sally. Doveva fare qualcosa. Grace era come una sorella per lei e voleva proteggerla. In fondo gli amici servono anche a questo. Quando rimasero sole, di fronte ad una tazza di tè fumante, Sally affrontò l'argomento. "Dovresti fare più attenzione a come spendi i tuoi soldi, Grace", le disse. "Ti sei riempita la casa di oggetti inutili, hai prestato soldi a tutti quelli che te ne hanno chiesti, finirai con lo scialacquare l'eredità di tuo zio. Dovresti tenere da parte qualcosa per i tempi duri, per quando potresti averne davvero bisogno".
Grace restò in silenzio per qualche istante, pensierosa. Sapeva che Sally le parlava in quel modo solo per il suo bene, perché le legava un affetto profondo.
"Hai ragione, sai? Ho davvero le zampe bucate" le disse. "Senti come possiamo fare. Metto tutti i soldi che mi restano in questa scatola, la chiudo a chiave, la ripongo nel cassetto della credenza e chiudo a chiave anche quello. Ora custodirai tu le due chiavi, così quando vorrò spendere dei soldi dovrò parlarne prima con te. Mi sembra una prova di buona volontà, non credi?".
"Sono fiera di te, Grace!" le rispose l'amica.
"Ora sarà meglio che ci mettiamo al lavoro" disse Sally, "non possiamo certo aspettarci sempre qualche vincita o eredità. Per mandare avanti la fattoria ci servono soldi, e i soldi bisogna guadagnarseli con il lavoro".
"...e poi l'altro giorno al mercato ho visto un cappellino delizioso", aggiunse Grace, "... ma stai tranquilla, lo comprerò solo se prima riuscirò a vendere qualcuna delle mie torte!".
"Le tue torte sono così famose nei dintorni che non faticherai certo a venderle, Grace" concluse Sally.
Uscirono per dedicarsi alle loro faccende. Grace voleva raccogliere frutti di bosco per preparare le sue famose crostate, Sally doveva aiutare gli altri animali con il lavoro nei campi. Stava dissotterrando le patate quando sentì un urlo disperato provenire dall'aia. Tutti si precipitarono sul posto e videro Grace in piedi di fronte alla porta di casa sua, impietrita, i frutti di bosco sparsi per terra. La cucina era a soqquadro, qualcuno aveva forzato il cassetto della credenza. Il barattolo con i soldi era sparito. Grace piangendo continuava a ripetere: "Sono di nuovo povera, sono di nuovo povera..."
"addio cappellino nuovo...i soldi delle torte ora mi serviranno per cose più importanti" disse Grace. "E' giusto togliersi qualche sfizio", le rispose Sally, "ma ricordati che avere dei soldi in tasca non significa doverli spendere in oggetti inutili".
"FATE LARGO, FATEMI PASSARE... cosa è successo qui? cos'è tutta questa confusione?".
Era arrivato Thomas, il cane della fattoria. Ora avrebbe preso lui il comando della situazione. Si fece spiegare l'accaduto, poi alzò il naso all'aria , in cerca di una traccia. Si considerava un vero segugio per via di un suo bisnonno che aveva lavorato per Scotland Yard.
Thomas perlustrò la cucina, naso a terra, poi alzò il muso e ululò. Aveva fiutato una traccia.
Si lanciò di corsa fuori dal pollaio attraverso una porticina che dava sul retro e si diresse deciso verso il bosco. Ad un certo punto il sentiero si biforcava. Thomas si fermò di colpo, annusò più volte il terreno, guaì perché non sapeva che direzione prendere. Destra o sinistra? Scegliere la strada giusta poteva permettergli di riuscire a raggiungere il ladro, sbagliare gli avrebbe fatto perdere tempo prezioso.
Annusò ancora una volta il terreno e poi decise: "Destra!".
Il suo fiuto non si era sbagliato. Poco più avanti raggiunse un individuo che correva a perdifiato. Con un balzo gli fu addosso e lo bloccò a terra. Gli altri animali li raggiunsero trafelati e non si stupirono di vedere che il ladro era Valter la Faina.
Grace si avvicinò e con voce addolorata gli chiese: "Perché hai rubato i miei soldi? Io non ti ho mai negato una fetta di torta o delle uova fresche quando me le chiedevi."
Valter le rispose, con voce suadente: "Io non ho rubato i tuoi soldi...li ho presi per tenerli al sicuro, per non farteli sprecare inutilmente...perché io sono tuo amico...!".
“...averli a portata di mano è una tentazione. Te li custodirò nella mia tana, così eviterai di spenderli o di prestarli a questi tuoi amici", continuò lanciando occhiate maligne ai presenti.
"Non vorrai dare ascolto a questo imbroglione, vero, Grace?", disse Sally infuriata.
"Perché no?" rispose Grace con arroganza ."Non ha tutti i torti, da quando sono diventata ricca tutti mi assillate con i vostri problemi di soldi e le vostre richieste di aiuto. Sono in grado di decidere da sola cosa è meglio per me".
Poi prese sottobraccio Valter dicendo: "Vieni, andiamo a nascondere i miei soldi da te.”
Sally e Thomas, esterrefatti, li guardarono allontanarsi, poi una voce li riscosse: "Mi allontano dalla fattoria per un po' e cosa mi tocca vedere al mio ritorno? Galline e faine che passeggiano a braccetto nel bosco!".
"Andrea!", urlarono all'unisono. Andrea era una volpe che abitava al limitare del bosco ed era considerato parte della famiglia da tutti gli animali della fattoria. Era partito per un lungo viaggio e nessuno si aspettava di vederlo tornare così presto. Il suo rientro era una novità positiva per la vita della fattoria perché sicuramente li avrebbe aiutati a far rinsavire Grace.
Il giorno dopo Grace si presentò al lavoro con in testa un enorme cappello di paglia a tesa larga, addobbato con frutta finta e fiori, nastri e lustrini e una lunga piuma di pavone. Era così pesante che la gallina avanzava barcollando tra gli animali che a stento trattenevano le risate.
Grace colse subito lo sguardo di disapprovazione di Sally e anticipò i suoi rimproveri dicendo: "Beh? Lo sapevi già che volevo un cappellino nuovo. Ho deciso di togliermi lo sfizio. Una volta ogni tanto non fa neanche male coccolarsi un po', me l'ha detto anche Valter la Faina. Lui sì che mi capisce!".
Intanto Andrea stava tenendo d'occhio la faina. Notò che c'era parecchio movimento nella tana e sbirciando da una finestra vide che Valter stava mettendo tutte le sue cose dentro enormi scatoloni. Vide anche che metteva la scatola con i soldi di Grace dentro una borsa da viaggio.
Entrò quatto quatto e, approfittando di un momento di distrazione di Valter, scambiò il denaro con delle foglie secche, poi tornò a nascondersi tra i cespugli.
Poco dopo Valter caricò tutti i suoi bagagli su un furgone e partì. La volpe non fece in tempo a lasciare il suo nascondiglio che vide una stramba figura avanzare barcollando tra gli alberi. Era Grace, con il suo enorme e stravagante cappello.
La gallina bussò più volte alla porta della tana e chiamò a gran voce la faina, ma non ottenne risposta.
Andrea le si avvicinò. "Se n'è andato", le disse. "Ha caricato su un furgone tutte le sue cose ed è partito".
"Sono stata imbrogliata", disse Grace piangendo, "non ho dato ascolto a Sally e così ho perso tutti i miei soldi".
Andrea le rispose: "In effetti negli ultimi giorni sei stata...ehm...come dire, un po' meno simpatica del solito, ma i tuoi veri amici non hanno smesso di vegliare su di te. Valter è partito con un mucchietto di foglie secche...", tirò fuori il denaro dalla tasca e aggiunse: "Il tuo denaro è salvo, ma d'ora in poi cerca di farne buon uso!".
Grace, commossa e grata, abbracciò Andrea e poi fecero insieme ritorno alla fattoria.
Alla fine il truffatore era rimasto truffato e Grace...beh, speriamo che abbia finalmente imparato la lezione!.
IVANA CHIECCHIO
pubblicato il 19.05.2011 [Testo]