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Uno scritto a caso

"Poesie dell'anima "
[poesia] dedicate alla donna che avrei voluto sempre
samanta84
03.04.2006

Il mio dolce volo

Io alzo la mano e dico:"presenteee"

 

A quanto pare tutto quello che avevo scritto prima è andato perso… fa niente vorrà dire che scriverò qualcosa di migliore!
Proprio oggi pensavo che è molto che non ho un’ispirazione, bhè neanche il tempo di pensarlo che l’ispirazione ha deciso di farmi per un po’ compagnia!

Consapevole della tua bontà, consapevole di alzare gli occhi e vedere te, consapevole di non voler desiderare altro tranne che te... è questa consapevolezza che mi porta a dire che, che Ti Amo.

Si l’ammetto è una frase molto sdolcinata ma mi è venuta in mente così! Non so perché mi ostino a scrivere e a credere che probabilmente qualcuno troverà queste mie “opere d’arte” quando in realtà ogni volta che modifico qualcosa nel computer vanno perse tutte. L’ingiustizia!

Comunque ritorniamo a noi.

Chiudere gli occhi ed immaginare, immaginare tutte quelle cose che ti rendono felice. Io chiudo gli occhi e vedo: il buio. Apro gli occhi penso, chiudo gli occhi e vedo: volare. Apro gli occhi, penso ancora, chiudo gli occhi e vedo: faccio tante piroette. Adesso io non ho intenzione di chiudere gli occhi, voglio vedere, voglio vedere ciò che non vedo, voglio osservare il mondo e farne parte attivamente, voglio volare e piroettare. Voglio alzarmi la mattina e poter dire: “questo, questo è il mio GIORNO”. In realtà ogni mattina mi alzo e dico:” devi studiare, manca poco e potrai dire che TU, TU HAI FINALMENTE CONQUISTATO IL MONDO”. Sono felice di essere me stessa, sono fiera di me stessa, sono consapevole dell’esistenza dei giorni di merda e di altri giorni in cui mi sembrerà di volare ma sono anche consapevole che, che nessuno, che niente riuscirà a farmi chiudere più gli occhi. FIERA DI CONOSCERMI, FIERA DI ESSERE CRESCIUTA IN UNA FAMIGLIA FANTASTICA, FIERA DI ESSERE AMATA, FIERA DI ACCETTARMI!

Ecco un piccolo momento dedicato all’autoconsapevolezza di se. Sono io quella di cui parlo sopra?

Ho visto tante facce, ho visto tanti occhi, ho visto tante labbra, ho visto tanto, ma poche volte ho visto qualcuno con il CORAGGIO che gli si leggeva al primo sguardo. Nell’antica Roma l’uomo, cittadino romano ovviamente che poteva usufruire del diritto civile romano, veniva addirittura punito se peccato di codardia. Nella moderna Italia l’uomo, italiano ovviamente che può usufruire del diritto civile italiano, è solo in grado di nascondersi dietro ad un Presidente della Repubblica, dietro ad un consigliere, un parlamento e tanto ancora. Ci troviamo in un luogo piccolo, sembriamo piccoli, siamo piccoli e ci comportiamo da piccoli. Il motivo per cui l’uomo ha perso il coraggio è che i suoi occhi sono chiusi.

Esattamente, il piccolo mondo, il piccolo uomo e il suo piccolo peccato di codardia. Non sono in grado e non sono nella posizione di poter giudicare nulla e nessuno dato che i libri di storia raccontano una parte di quello che in realtà è accaduto e che i telegiornali hanno una percentuale di verità pari al 0,001%. Dunque taccio e volo piroettando nel mio dolce mondo!


Rosita Martinelli pubblicato il 04.02.2013 [Testo]


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